Mono No Aware: l'arte del lasciare andare
- shintaipe22
- 30 giu 2023
- Tempo di lettura: 2 min
“Mono no aware” può essere tradotto come "l'emozione delle cose transitorie" o "la consapevolezza della bellezza effimera", suggerisce un modo di percepire il mondo che è profondamente radicato nella cultura giapponese e che nasce, anche, dalla osservazione della natura.

Tutto nell'universo è ciclico, effimero e soggetto ad un costante cambiamento.
Questo, implica la capacità di riconoscere ed accogliere che tutto nella vita è destinato a mutare a passare. Non solo gli oggetti fisici, ma anche esperienze, emozioni e relazioni.
Nell'arte del lasciare andare, insita in Mono No Aware, ci si impegna a sviluppare alla capacità di accettare il fluire naturale degli eventi e di abbandonare l'attaccamento alle cose materiali. Questo non implica una mancanza di impegno o di passione, ma piuttosto una consapevolezza che tutto nella vita è passeggero e che la resistenza al cambiamento porta solo sofferenza.
Lasciare andare significa liberarsi di ciò che non è più utile o necessario, svincolarsi dalle aspettative, sciogliere le “emozioni negative “.
Significa accettare il fluire naturale della vita e sperimentare la bellezza della transitorietà, evitando di aggrapparsi al passato.
Invita a vivere il momento presente, a cogliere il fascino e la profondità delle esperienze mentre si manifestano sapendo che alla fine si trasformeranno e svaniranno.
Mono no aware è profondamente radicato nella cultura giapponese ed ha influenzato molte forme d'arte, Ad esempio, nella poesia giapponese, come l'haiku, spesso si fa riferimento al trascorrere delle stagioni e ai fiori che sbocciano e poi appassiscono come simbolo del “fugace”. La pittura tradizionale spesso rappresenta paesaggi evanescenti che simboleggiano il fluire del tempo e anche nella rappresentazione Noh, un'antica forma di teatro, è presente un senso di transitorietà e di sottile malinconia.
Perché integrare Mono no aware nella nostra esistenza? Per vivere nella gratitudine, nel qui e ora, per beneficiare di TUTTI gli istanti dell’esistenza: gemme preziose nella loro fugacità.




Commenti